Inizia a spron battuto la stagione del Neapolis che nell’incontro valevole per la prima giornata del girone 3 del campionato di serie A femminile travolge 56-5 l’ASD Briganti Librino. Va via nel punteggio in progressione la formazione ospite che nei primi dieci minuti si esibisce in un’eccellente fase difensiva per contenere le avanzate avversarie. E’ inarrestabile il cambio di passo delle partenopee che, con lo scorrere delle lancette, assumono il controllo delle operazioni, spostano rapidamente il pallone dai punti di incontro, quella che si rivelerà la chiave tattica della sfida, e dilagano mettendo a referto ben dieci mete. Numerose le indicazioni con cui Luca Stornaiuolo torna a casa e, dato ancor più importante, i margini di crescita evidenziati da un gruppo che deve continuare a lavorare con rinnovato entusiasmo ed intensità per preparare al meglio l’impegnativo debutto casalingo contro L’Aquila di domenica 17. Ad analizzare la netta vittoria e la buona prestazione del debutto in campionato sono l’head coach e Dalila Olivieri.
Luca Stornaiuolo
È stata un gara giocata con la giusta determinazione. Abbiamo gestito benissimo i primi 10 minuti dove la squadra del Librino ha messo alla prova la nostra fisicità ed abbiamo fatto tanta difesa. Poi abbiamo preso in mano le redini del gioco e siamo stati efficaci spostando velocemente il pallone dai punti di incontro. È stata la chiave tattica della gara. Buona la prova della nostra mediana con un’ottima gestione dei tempi. Per niente facile oggi, infatti il Librino non ha regalato nulla. Brava la squadra a gestire i tempi ed ha trovare gli spazi giusti. Davvero un ottimo inizio. Oggi avevamo esordienti provenienti dalle juniores, atlete che l’anno passato avevano trovato meno spazio e atlete della nostra squadra tutorata delle Tigri Bari e tutte si sono comportate egregiamente, abbiamo una rosa davvero importante. La prossima gara sarà molto difficile, le aquilane hanno anche loro vinto la prima e occorre il massimo impegno in queste due settimane per arrivare pronti a questa sfida.
Dalila Olivieri
Non ho molta esperienza alle spalle, ho iniziato a giocare a rugby 6 mesi fa circa e sapere che i coach e la squadra si fidano così tanto di me da farmi giocare 80 minuti per me già è un traguardo.
In campo non mi sento mai sola, ho sempre la squadra che mi aiuta a migliorare dove sbaglio. Quel giorno il capitano ha espresso delle parole nei miei confronti, parole che mi hanno fatto piangere dalla gioia. Quella partita se la dovessi descrivere in una parola sarà sicuramente “gioia”. Ho segnato la mia prima meta e dire che sono felice è riduttivo. La partita del 3 novembre l’abbiamo vinta non solo per il grande divario che abbiamo creato tra noi e l’altra squadra ma perché il Neapolis ha giocato di squadra, come una Famiglia sia in campo che fuori.
Credit: Luigi Petrucci