Manca un mese all’inizio del campionato: il Neapolis intensifica gli allenamenti. Parla capitan Bernardo
Si riparte da un obiettivo che negli ultimi due anni è stato solo sfiorato ed è sfumato a pochi centimetri dal traguardo. C’è un sogno da realizzare, l’approdo nella categoria Elite: questa può e deve essere la volta buona. Lavora sodo ormai da diverse settimane il Neapolis per farsi trovare pronto all’inizio della stagione previsto per il 03 Novembre con la trasferta contro il Librino. Mister può contare su una rosa rinnovata nella quale le atlete provenienti dal settore giovanile portano tutto il loro entusiasmo, vogliose di mettersi in evidenza per creare difficoltà all’allenatore nel momento delle scelte e desiderose di continuare a crescere. Riuscire a creare il giusto mix tra l’esperienza delle veterane e l’energia vitale delle matricole terribili può rivelarsi una chiave determinante per riuscire a salire quel gradino che ancora manca per coronare il sogno di una delle società più lungimiranti del settore, club che lavora di anno in anno con passione sempre maggiore per assicurare alle proprie tesserate un’esperienza sportiva ed umana di primo livello. I test amichevoli in programma nelle prossime settimane offriranno indicazioni importanti sul livello della condizione atletica e sulla messa a punto dei diversi automatismi di gioco. Ci aiuta a fotografare la situazione con un’istantanea brillante e ricca di passione il capitano Mariangela Bernardo.
“Quest’anno, in questi giorni ricorre proprio il decimo anniversario da quando ho iniziato a giocare. In questi anni sono passate tante persone, nuovi arrivi, ritorni ma anche maternità.
Per la nuova stagione l’obbiettivo sportivo principale è vincere le semifinali, già raggiunte due volte nelle precedenti stagioni, per accedere in Elite. Puntiamo sempre a migliorare e ad imparare quel qualcosa che ci dia una spinta in più. Mi soffermerei però su un altro punto, per me più importante, la vittoria più bella e significativa: riuscire a mantenere duraturo nel tempo il progetto Neapolis diventando punto cardine del rugby per il Sud Italia (ci sono altre società ma rispetto a noi non hanno questa “stabilità” , un anno ci sono e l’anno dopo no)
Accogliamo con noi non solo ragazze di Napoli e province, ma anche ragazze di Salerno, Benevento e persino dalla Puglia.
Proprio perché siamo una squadra molto unita il mio scopo da capitano è tenere viva la squadra per essere un esempio nel panorama rugbistico femminile.
La rosa si è ampliata, le nuove leve provenienti dalle nostre giovanili atlete nate nel 2007) sembrano promettenti, si allenano con noi quotidianamente. Oltre alle giovani anche nuovi innesti che avranno la possibilità di migliorare e mettere minuti nelle gambe per l’obiettivo finale”.
Credit: Stefano Carloni